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Si è svolta la

Presentazione del mio romanzo

"L'Angelo nato due volte. Taranto 1945

Il coraggio della scelta"

in data 23 Settembre 2016

presso la suggestiva cornice di Casa Vestita

(Grottaglie)

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sono intervenuti

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Rita Lettino

Autrice e Fotoamatrice

​Simona Cicala

Psiciloga e Corsista

Istituto Studio Teatro d'Arte

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con la partecipazione di

Fabio Fornaro

Attore e Esperto in comunicazione

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La mia gratitudine, in particolar modo, va a coloro che mi hanno accompagnata in questa avventura con la loro amicizia, Rita Lettino e Simona Cicala, donne sensibili che, con professionalità e naturalezza, hanno condotto la serata in un clima intimo e accogliente, Fabio Fornaro che ha interpretato con sentimento alcuni passi del romanzo, suscitando una sentita partecipazione, e Sebastiano Vinci, che ci ha deliziato con la sua degustazione di vino! E ringrazio Stefania Clarizia e Valentina Montinari, impeccabili come sempre nel make up e nell'acconciatura! Grazie mille a tutti!! I migliori progetti si realizzano solo quando tutti insieme vi contribuiscono.

                                                                                     C. F.

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Con tutta l'emozione che ancora mi rende felicemente insonne, penso che se non ci fossero le persone speciali, non lo saremmo neppure noi, speciali.
In qualità di amica e collega di Celeste Fortunato, autrice del libro "L'Angelo nato due volte. Taranto 1945. Il coraggio della scelta.", ho accolto con immensa gioia il suo invito, nonostante il mio timore d'essere inadeguata ed ho partecipato alla presentazione del suo romanzo per esprimerle il mio grazie. Il mio grazie per esserci conosciute, il mio grazie per esserci riconosciute.

Ho imparato molto ed imparerò ancora dalla sua opera, che definisco "formativa".

Nel suggestivo luogo di Casa Vestita abbiamo condiviso la luce soffusa delle stelle, delle lampade, dei nostri sorrisi. Dei nostri figli.
L'Arte è questo. È un incontro. Nutre l'anima. Coltiva il terreno fertile che tutti, senza dubbio siamo, affinché spontaneamente nasca il frutto che chiamo rispetto.

Rispetto per noi stessi. Rispetto per gli altri. Rispetto per la Natura che abitiamo senza pagare mutui o affitti.
E tutto, senza il rischio che uno escluda l'altro.
Lo scrive Celeste nella sua deliziosa e sincera prefazione: l'Arte non può essere un effimero passatempo, poiché ci consente di riflettere sulla nostra Esistenza.
Attraverso il suo racconto ho conosciuto da vicino il compianto Giovanni Amodio, innovatore e avanguardista in tema di linguaggi letterari. E quello che Celeste usa nel suo romanzo, è un linguaggio che guarisce. Guarisce. Nell'universo immaginario da lei descritto mi riconosco in "sentimenti veri". Quando leggiamo, possiamo diventare custodi di una chiave e, quella che Celeste, con il suo romanzo, ci consegna nelle mani, apre la porta di ingresso alla possibilità. Spero di non smarrirla.

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                                  Rita Lettino, Autrice e Fotoamatrice

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